
Si dice che una immagine vale più di mille parole…
Se è veramente così, l’immagine qui sopra è emblematica (per me) dei ragionamenti che ho iniziato a fare su questo blog, appena ho iniziato a leggere il libro di Riccardo Esposito “Fare blogging”.
Sin dalle prime battute è stato un susseguirsi di domande e riflessioni.
Cosa può diventare (il blog), cosa voglio fare io (essendo un blog personale)…
Verticalizzazione sì, verticalizzazione no…
Collimazione di competenze, conoscenze, informazioni acquisite…
Informazioni? Riflessioni? Altro?
Forzare la trasversalità, oppure no. Oppure – ancora – sfruttarla per fornire “qualcosa”.
Mille domande, mille dubbi (nella accezione positiva del termine)…
Neuroni che si “muovevano” (e si muovono ancora, ora che ho finito il libro), brainstorming continui con se stessi…
Armata di taccuino e penna, rispettando la tradizione dello scrivere a mano prima che con mezzi digitali (per rinforzare il processo neurologico, così dicono).
Sfruttando tutti i tempi possibili: in treno, a piedi, nei tempi di attesa, a casa…
Prima di iniziare il libro, seguivo già il blog dell’autore e ne ho sempre apprezzato i contenuti: scritti in modo molto semplice e comprensibile.
Quindi leggere questo libro è stato come proseguire un discorso iniziato in rete, approfondendolo.
Ed è stata una conferma di competenza, di semplicità di linguaggio e di approccio.
L’ho trovato un libro per tutti.
Senza tecnicismi che possono intimorire.
Utile – secondo me – per chi è titubante sull’argomento (e indeciso se aprire un blog o meno): ti prende per mano e ti aiuta a capire, a muovere i primi passi.
Utile anche per blogger “dilettanti”, che curano spazi virtuali per passione (il mio caso, per esempio): personalmente ho trovato spunti per focalizzare, e ho trovato indicazioni tecniche che possono servire a gestire il “mare magnum” delle informazioni in rete (che possono portare tanto fuori strada!).
Se dovessi riassumere tutto questo in due parole chiave, direi che si tratta di un libro “vivace” e “pragmatico”. Consigliato.
Di seguito la videoriflessione dove approfondisco un po’ il discorso…
Scaricato, lo leggerò!
Ciao Elena!
Poi mi dirai 🙂