Chi sono e cosa faccio

Ciao!

Mi chiamo Barbara e sono nata il 16 maggio 1968, a Milano.

Da piccola volevo fare l’astronauta o “volevo lavorare in una centrale nucleare” (!) e giocavo con le macchinine.

Crescendo, ho seguito (comprensibilmente) altre strade, frequentando il Liceo Artistico prima, e la Facoltà di Architettura poi, laureandomi al Politecnico di Milano nel luglio del lontano 1994 nell’allora neonato Indirizzo Strutturale.

Quanto studiato ai tempi dell’università, trovò una naturale prosecuzione nelle esperienze lavorative: dal febbraio 1995, per 3 anni, lavorai da un Geometra (con il quale mi feci le ossa), approdando nell’ottobre 1998 in una Società di Ingegneria (dove lavoro tutt’ora).

Parallelamente ho sempre pensato che l’aggiornamento professionale fosse importante (fu proprio grazie ad un corso di AutoCAD frequentato subito dopo la laurea che trovai lavoro in tempi brevi), partecipando – negli anni successivi – a diversi corsi legati alla professione.

Fino al 2007.

In quell’anno un momento professionale difficile, che sconfinò anche nella sfera personale, mi fece avvicinare all’argomento “crescita personale”.
Iniziai così un percorso che mi fece a sua volta avvicinare alla PNL (Programmazione Neuro Linguistica) che mi portò a diventare Coach nel 2012.

Ma il viaggio non finì lì. Anzi.

Non ho mai esercitato la professione di Coach, ma il percorso (grazie all’incontro con seri professionisti) mi consentì di cambiare approccio alle cose e di stimolare la curiosità verso nuovi ambiti.
Infatti da lì in avanti fu (ed è) una continua esplorazione di nuovi “territori conoscitivi”: filosofia, psicologia, neuroscienze,… E – via via, in successivi effetti domino – comunicazione, web, nuove tecnologie,…
Passando attraverso altre esperienze formative come Toastmasters International (di cui sono stata socia per otto anni, dal 2008 al 2020) ed i TEDx (con il ruolo di Speaker Curator, imparando tantissimo dai relatori seguiti: a questo link trovi i video dei Talk degli/delle speaker che ho affiancato), portando sulla pagina scritta e su palchi fisici e digitali riflessioni ed esperienze (nella pagina “Raccontando e Raccontandosi” si trova una sorta di rassegna stampa).

Alla fine – oggi come oggi – mi considero un po’ una esploratrice in una terra di frontiera (parafrasando una suggestiva definizione detta da un amico social durante un dialogo virtuale sul futuro lavorativo).
Alla ricerca del bandolo della matassa in un’era ad alta fluidità (per citare Baumann).
Restando sempre “in stato Beta permanente” (citando un celebre motto di Reid Hoffman).

Barbara

3 Dicembre 2021

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