Mercoledì sera ho assistito alla conferenza di Andrea Fontana (dell’Osservatorio di Corporate Storytelling), in merito allo Storytelling applicato alle fiere.
L’iniziativa rientra all’interno della rassegna Exhibitionist, di Fondazione Fiera (in collaborazione con Regione Lombardia, Camera di Commercio e Meet the Media Guru): un ciclo di conferenze che coniuga il mondo fiera con le nuove tecnologie ed i nuovi modi di comunicazione.
Mercoledì 20 marzo è stata la volta di una disciplina che sta acquistando sempre maggiore attenzione anche in Italia: lo Storytelling.
E’ stato interessantissimo. E’ stato un evento denso di spunti e che – personalmente – mi ha aperto un mondo di notevoli dimensioni.
Ed anche la forma di narrazione della conferenza è stata una esperienza di storytelling: via le slide, sì ad una telecamera in posizione zenitale, che riprende il tavolo sul quale Andrea Fontana mostra oggetti, fogli e foto che vengono proiettati sul mega-schermo alle sue spalle.
Insomma, una “Super-Esperienza“. Un viaggio molto interessante.
Di seguito, una serie di appunti presi in ordine sparso, durante la conferenza…
Diritti al Racconto:
- diritto alla bilocazione: se vogliamo raccontare qualcosa, dobbiamo poterci perdere
- diritto alla emozione autobiografica: una emozione che cambia aspetti della nostra esistenza
- diritto di credere: quando ci raccontano qualcosa, noi sospendiamo la nostra capacità critica
- diritto a perdersi: diritto a perdersi all’interno della narrazione
- diritto a combinare la dimensione analogica con quella digitale (viene citato il caso di Moleskine Evernote: una applicazione associata per Android associata ad una particolare forma linea dei famosi taccuini Moleskine)
- diritto ad essere imprigionato dalla narrazione: legame con la realtà
Parola chiave: Tradinnovazione
Stato d’animo chiave: passione erotica – la narrazione genera passione.
La narrazione è un processo mentale: pensiamo per narrazione. Quando narriamo qualcosa a qualcuno si verifica una sincronizzazione dei cervelli.
Cos’è un racconto? Diventa un medium mentale permanente:
- protagonisti
- azioni
- obiettivi
- trame
- risultati
Case History 1: Fiera Linea Pelle: una fiera che – grazie ad un esperimento di storytelling – viene riproposta in chiave totalmente nuova ed esperienziale, uscendo dalle mura delle fiera e coinvolgendo l’intera città. Lo slogan dell’edizione 2012 è stata “Linea Pelle – la magia della pelle nelle fiabe“, partendo proprio da un libro di fiabe per ragazzi, creando una esperienza narrativa.
Nella creazione di un evento narrativo i fattori dominanti e da tenere sotto controllo:
- racconto
- mezzi
- processi di costruzione
- spazio
- lettore/visitatore
“Se io racconto qualcosa a qualcuno, la cosa più importante non sono io, sei tu.”
Tema – Analisi del lettore – Racconto
Racconto: 1) protagonisti – 2) trame – 3) conflitto – 4) risoluzione
Stage craft (allestimento scenico): Carta – Relazione – Web

Case History 2: Urbanian Pavillion Shanghai 2010.
Il tema del padiglione dell’Expo di Shanghai (2010) è la qualità della vita urbana, espressa come problematica in cinque macro-aree:
- Salute
- Apprendimento
- Connettività
- Casa
- Lavoro
L’innovazione sta nel cambiamento del mindset.
Case History 3: il comune di Bugarach. Venuto alla ribalta in occasione della presunta fine del mondo (2012), come unico luogo che si sarebbe salvato dalla catastrofe, è un esempio di come la narrazione genera un destino.
La narrazione genera un destino.
La comunicazione sta transitando verso “la problematizzazione del bene”. Non è più “il bene ti risolve il problema”. Si sta passando dal Dr. Kildare al Dr. House
Costruire un universo narrativo.
La narrazione genera una super-esperienza (io mi devo perdere nella narrazione).
Il palinsesto è la struttura che crea l’organizzazione narrativa.
Transmedia Storytelling: universi narrativi paralleli interrelati fra loro che portano alla gemmazione di storie.
L’utente
– vuole perdersi ed avvolgersi nel racconto, oppure…
– vuole esplorare.Noi siamo dei copioni formattati in un certo modo, derivato da esperienze.
Qualche suggerimento bibliografico:
- “Raccontarsela” di Alessandra Cosso, Lupetti Editore
- “Manuale di Storytelling” di Andrea Fontana, Etas Libri
- “Lost in a book” di Victor Nell, Yale University Press