
Io sono una guerriera ed una viaggiatrice.
Io cerco l’Araba Fenice, convinta che esista.
Io cerco, cerco, cerco… Sperando di trovare.
Questa è una descrizione che ho dato di me stessa, quando mi è stato richiesto praticamente a bruciapelo.
Lo so che sembra una roba da matti (e forse lo è), però assicuro esserci un motivo.
E la dice molto più lunga di quanto non si pensi.
Anche per me, che rileggo questa specie di tweet col senno di poi (l’ho scritto un paio di settimane fa).
Ci sono molte tracce utili.

Ma andiamo con ordine: sono di ritorno dal corso di Storytelling organizzato da La Grande Differenza.
Un corso gestito a quattro mani da Francesca Gazzola e Alessandro Zaltron, che ci hanno accompagnato in una giornata intensa in esplorazione della “scienza della narrazione”, con annessi momenti di sperimentazione e laboratori.


Nel mentre ascoltavo, prendevo appunti e facevo gli esercizi, sentivo dubbi e riflessioni che rimbalzavano nella testa stile palline in un flipper.
Mi facevo domande su domande, e mi appuntavo sul bloc-notes “Note interne” nelle quali evidenziavo ed isolavo appunti sulla (mia) narrazione personale.
Facendomi domande tipo: “È giusto quello che sto facendo? Oppure c’è qualcosa di fondamentale che non funziona?”
Quello che ascoltavo si agganciava alle inaspettate elevate visualizzazioni del precedente post sul BIM (che esce dallo stretto ambito di “Imparare leggendo”) e mi faceva pensare alle competenze presenti sul profilo di LinkedIn (sul quale scrissi un articolo, qui sul blog, qualche settimana fa). Facendomi pensare ancora una volta a come mi vedono gli altri.
Nel frattempo gli stimoli continuavano, ed il ribaltamento del concetto del “viaggio dell’eroe” (gli eroi sono coloro che ci leggono/ascoltano, noi siamo i facilitatori) ha avuto l’effetto di una illuminazione nella testa della sottoscritta.
Scrivendo, riflettendo, ascoltando, le idee continuavano a modificarsi (idee che già giacevano in stato embrionale dal corso di blogging).
Poi tornando a casa, in autostrada, mi sono detta (in tono canzonatorio, ma neanche così tanto):
“L’è tutto sbagliato! L’è tutto da rifare!”, (parafrasando Gino Bartali).
Io sono un Architetto, ma anche no…
Io sono una lettrice, ma non solo…
Io cammino e cerco cose nuove da imparare…
E avanti così, con pensieri che si accavallano per tutti i 200 km di strada.
Morale della giornata?
Mai dare nulla per scontato.
A volte i percorsi non lineari sono quelli più interessanti da seguire, perché non sai dove ti porteranno.
E penso vadano assecondati.
Perché forzare potrebbe non essere la soluzione migliore.
Sono tornata a casa con bozze di pensieri, tracce di storie ed una cassetta degli attrezzi più ricca di strumenti.
Link utili:
Alessandro Zaltron – http://www.alessandrozaltron.com/
La Grande Differenza – http://www.lagrandedifferenza.com/
Sebastiano Zanolli – http://www.sebastianozanolli.com/
E qualche consiglio di lettura…
