“Tecniche di resistenza interiore” di Pietro Trabucchi [VIDEO]

2015-04-16 15.28.51Tanto ho apprezzato i precedenti lavori di Trabucchi (“Resisto dunque sono” e “Perseverare è umano“), quanto – leggendo “Tecniche di resistenza interiore” – ho avvertito un senso di incompletezza.

Ricordo molto bene l’impatto che ebbero su di me i suoi primi due libri.
Li lessi un’estate nella quale ero in vacanza da sola, e me li godetti come non mai, forte – forse – di uno stato mentale favorevole.
E ricordo che mi motivarono molto.
Oggi li conservo ancora gelosamente nella mia specialissima biblioteca personale alla quale attingere nei momenti difficili.
(Magari ci farò un video su questa biblioteca specialissima)

Ricordo perfettamente anche il momento esatto nel quale sentii parlare per la prima volta del suo libro “Resisto dunque sono”: durante uno speech di un socio Toastmasters, che lo citò come fonte di ispirazione a supporto della preparazione alla partecipazione alla Stramilano. Fui colpita e alla fine del meeting lo presi in mano, lo sfogliai un po’, presi nota e successivamente lo acquistai.

Quindi forse tutto questo, unito anche all’avere partecipato al corso organizzato da “La Grande Differenza”, aveva creato una aspettativa molto elevata.

Diciamo che questo libro può essere considerato un approfondimento della trattazione della “resilienza” applicata in ambito quotidiano, con particolare attenzione rivolta ai mezzi di comunicazione monodirezionali (media) e bidirezionali (social).
Però (senza nulla togliere alla competenza, serietà e professionalità dell’autore) ad una analisi impietosa della società odierna e di alcune sue dinamiche, non fa seguito una elencazione vera e propria di “tecniche di resistenza” come fa supporre il titolo (fatto salvo una menzione al “Mindfulness“).

Resta comunque un testo di piacevole lettura, fonte di spunti di riflessione e motivante ad assumere una maggiore consapevolezza di alcune cose che diamo per scontate e che sono entrate a far parte della nostra quotidianità.
E forse il vero obiettivo dell’autore sta proprio qui: nel far prendere coscienza al lettore di alcune cose.
E la presa di coscienza è forse uno dei migliori strumenti di resistenza (meglio “resilienza”) che l’individuo ha a disposizione per destreggiarsi nella quotidianità.

2 pensieri riguardo ““Tecniche di resistenza interiore” di Pietro Trabucchi [VIDEO]

  1. Concordo con te, Barbara. Aumenta la consapevolezza della situazione e lancia un allarme verso le nuove modlaità di comunicazione e il futuro delle prossime generazioni… forse la strada della resilienza è davvero tutta interiore e personale per cui è difficile dare indicazioni!

    1. Ciao Mascia, scusa per il ritardo nella risposta!
      Penso proprio che sia come dici tu: la resilienza sta dentro di noi e può essere sentita solo aumentando la consapevolezza.
      A presto!
      Barbara

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