L’Epica di una carta di credito

[Sottotitolo: La Burocrazia ai Tempi del Coronavirus]

In questi giorni la mia pazienza con la mia banca (e la carta di credito da loro emessa) è stata messa a durissima prova…
In una sorta di “Stress Test” ad altissimo livello (emotivo)

Ma andiamo con ordine.

Photo by Sharon McCutcheon on Unsplash

Succede, talvolta, che – utilizzando molto la Carta per gli acquisiti online – ci siano dei “piccoli incidenti”: l’addebito di spese non effettuate, la clonazione, e altre amenità simili…

Il sistema dell’sms è ottimo per avere in tempo reale la segnalazione di operazioni. (Così come le stesse App delle carte di credito che funzionano allo stesso modo.)
E così è successo con una spesa addebitata a marzo (già in lockdown) per un abbonamento online per un antivirus.
Spesa che denuncio a fine aprile (dopo che mi ero prodigata autonomamente in controlli, accertandomi che non si trattasse di un servizio al quale ero abbonata, e di cui mi ero serenamente scordata [avevo anche fatto richiesta dell’estratto conto – stesso periodo – dell’anno precedente, per un controllo incrociato]).

Seguo le istruzioni sul sito della Banca e avvio le procedure, chiamando il numero indicato (indicato anche per le contestazioni di spese e non solo per blocco carta).

Centraliniste (1930) – Fonte Touring Club

L’operatore che mi risponde esordisce (dopo la mia breve spiegazione iniziale) con: “Ma questo è il numero per il blocco delle carte…” (con tono come se fossi io la stordita).
Rispondo: “Questo è il numero che c’è sul portale della Banca…” (con tono stile “mi pigli per cogliona?”, scusate il francesismo…).
Ritornato a più miti consigli (non senza comunque velata saccenza), mi guida su cosa fare ed io opero immediatamente:

  1. compilando il modulo (CARTACEO, scaricato dal sito della Banca…)
  2. scansionando il modulo (col TELEFONO… ricordiamoci sempre che siamo in lockdown)
  3. inviando il modulo (via MAIL…)

Tutto tace per qualche giorno, finché – facendo la spesa e pagando con la carta di credito – la carta viene rifiutata.
Uso altra carta (per fortuna) e parlando con la cassiera, conveniamo che forse c’è stato un blocco preventivo della carta “incriminata”.

Dopo qualche giorno mi arriva una busta (via POSTA NORMALE) che mi informa che la mia carta è stata preventivamente bloccata e, entro 15 GIORNI dalla data di ricevimento della presente (che NON ha nessun timbro che attesti la data di ricevimento…), devo:

  1. compilare il modulo allegato (IDENTICO a quello inviato via mail…)
  2. fare denuncia ai Carabinieri, allegandola al modulo “di cui la Punto 1.”
  3. inviare la documentazione via mail o via fax (il fax… questo glorioso aggeggio che resiste nel tempo…)
  4. telefonare al numero XYZ per confermare blocco della carta (…)
©Hanna-Barbera Productions [Foto d’epoca]

[Ricordo che siamo sempre in periodo Covid19…]

Vado dai Carabinieri che mi dicono che devo farmi dare dalla Banca la “lista movimenti” per risalire alla fonte della spesa (l’estratto conto non è sufficiente).

Vado in banca e scopro (essendo una che ci va pochissimo) che ricevono solo su appuntamento… (cerco di tenere a bada il mio “disappunto”, tenendo conto del periodo complesso che stiamo vivendo che comporta il “contingentamento ovunque e comunque”).
Telefono alla banca da fuori dalla loro porta, mi risponde un addetto e spiego la faccenda.
Mi dice che loro non possono vedere la “fonte della spesa” e che sono dati che ricevo solo io con il mio estratto conto.

(Inizio ad incazzarmi, perdonate il francesismo…)

Rabbia – Inside Out – ©Pixar

Faccio un bel respiro e torno dai Carabinieri (con l’estratto conto al seguito, che avevo già con me al primo giro).

Spiego la faccenda, abbiamo un confronto di vedute, mi arrendo e dico: “Torno in banca e vedo di portare a casa l’informazione…”
Il Carabiniere vede vacillare la mia tenuta mentale ed emotiva (nonostante indossi la mascherina) e mi dice: “Non si preoccupi, facciamo la denuncia”.
Spiegandomi nel frattempo le motivazioni della loro richiesta della “lista movimenti”, che non è l’estratto conto.
(Peccato però che la banca è “caduta dalla pianta” sostenendo che loro non possono accedere ai dati che vengono inviati solo a me… quindi?… che famo?…)

Fa niente.
Porto a casa la denuncia, faccio la scansione e invio tutto via mail.
(Nel frattempo ricevo la mail di avvenuta presa in carico, che mi dice che riceverò notizie via POSTA NORMALE)
E mi dimentico di fare la telefonata…

Peter Sellers in Hollywood Party [1968]


Passano i giorni…
Mi viene improvvisamente in mente che non ho più fatto la telefonata per confermare il blocco.
E sorge il dubbio amletico:

A chi telefono?
Al Servizio Clienti?
Oppure al numero sulla lettera ricevuta (quella del Blocco Carte)?

[Nel frattempo dal portale della banca scompare la carta di credito. Non esiste più. Ma non ho nessuna notizia di nuove emissioni di nuove carte di credito…]

Tiro la monetina e decido di chiamare il Servizio Clienti.

E dopo avere dipanato la matassa dei “digita X per parlare con… digita Y per parlare con… digita Z per parlare con… e ora digita il numero della tua carta di credito… e ora digita la tua data di nascita…“, riesco a parlare con una signora molto gentile che mi aggiorna che…

  • Sì – il rimborso della spesa non riconosciuta c’è stato (Yuppiiii!)
  • E – no, in effetti – non c’è stata nessuna emissione di nuova carta…
[Foto ANSA]

Sconfortata le dico: “Mi dica cosa devo fare per la nuova carta…”

La signora mi risponde: “Non si preoccupi, ci penso io. Inoltro io la richiesta alla sua filiale. Consideri che riceverà comunicazione via posta della avvenuta emissione della nuova carta, da ritirare in filiale.”
[E qui ci sta perché – via mail – comunicazioni simili possono essere preda facile di operazioni di phishing]

Passa qualche giorno e arriviamo ad oggi.

Inizio mese, faccio per entrare nel portale della banca – per controllare i movimenti – utilizzando la App sul telefono per accedere al sito e… la App non va!
Si impalla e non riesco ad avere lo sblocco per accedere su pc…
Né col riconoscimento facciale, né facendomi inviare il codice di accesso in formato numerico…
[Il mio equilibrio emotiva inizia a vacillare daccapo…]

Ma…
Nel tempo impiegato nello scrivere questo post di “sfogoracconto”, la App si sblocca ed io riesco ad accedere al sito.
Scoprendo nel frattempo che una nuova carta di credito è stata emessa…!

Forse un giorno riceverò la lettera che mi dice di recarmi in filiale per prendere la carta…
[Male che vada, telefono in questi giorni per prendere appuntamento.]

Come disse quello (aka Nick Carter): “Tutto è bene quel che finisce bene… E l’ultimo chiuda la porta!”

Nick Carter – ©riservati

[Immagine di copertina Avery Evans su Unsplash]

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