Sono di ritorno da un weekend intenso, che mi ha fatto tornare a casa con un ricco bagaglio di esperienza in più.
Rialimentando la passione per la lettura (che ha attraversato un periodo di stanca, essendo sempre oscillante tra il leggere manuali e il leggere storie), saldando ancora di più il suo legame con la oralità del racconto e creando ulteriori (e talvolta inaspettati) punti di contatto con la comunicazione in pubblico.
Qualche settimana fa ho ricevuto una mail che segnalava una iniziativa di Letteratura Rinnovabile all’interno della rassegna LetterAltura ospitata a Verbania: un corso intensivo di due giorni (Masterclass) sulla lettura ad alta voce condotto da Giorgina Cantalini.
Che ho conosciuto durante la preparazione intensiva (a tempo di record) per la maratona di lettura della scorsa edizione di Bookcity. (Che – a sua volta – ha aperto una porta sul mondo della lettura ad alta voce, che mi ha fatto conoscere ed entrare nella realtà del Patto di Lettura del Comune di Milano.)
E così, in questo weekend appena passato, ci siamo ritrovati in quattordici.
Un gruppo di persone nel quale ho ritrovato volti di Bookcity e che mi ha fatto conoscere persone straordinarie.
Ci siamo messi in gioco.
Provando, tentando e superando i propri limiti, misurandoci con una “lettura fisica”.
Ci sono stati momenti di fatica e di commozione.
Ci sono stati momenti di perplessità e di entusiasmo.
Momenti (personali) nei quali – complice la stanchezza – avrei buttato i fogli a terra, rinunciando ad andare avanti. (“Stai buona, Barbara. Stai tranquilla. Ascolta e guarda quello che fanno gli altri. Adesso passa…”, mi sono detta)
Emozioni vissute assieme ad un gruppo che via-via si andava sincronizzando e accordando come una orchestra (la bella metafora di Marco Zapparoli di Marcos y Marcos).
Una due giorni coronata (a chiusura del festival) da una lettura pubblica a più voci di alcuni brani di Anna Karenina e di una novella di Pirandello (“Il viaggio”): storie di donne, di viaggi e di treni (il treno, tema della rassegna di quest’anno).
In mezzo una passeggiata filosofica, lungo il lago, attraversando splendidi giardini, in silenzio, in fila indiana, guidati da Duccio Demetrio.
Sperimentando non solo il silenzio fisico, ma anche il (personale) rarissimo silenzio mentale.
È stato un weekend talmente tanto intenso che mi sembra di essere stata via il doppio del tempo.
Faticoso, sì.
Ma per il quale ne è valsa assolutamente la pena.
Libri:
- “Anna Karenina” di Lev Tolstoj
- “Novelle” di Luigi Pirandello
- “Leggere” con il corpo di Giorgina Cantalini
Link utili:
- Letteratura Rinnovabile – http://www.letteraturarinnovabile.com/
- LetterAltura – http://www.letteraltura.it/