Considerazione mattutina, davanti al caffè, riflettendo sulla giornata di ieri, e pensando a quella che mi attende oggi…
Tempo.
Gestione del tempo.
Gestione di diverse attività più o meno in contemporanea.
E osservavo che in questi ultimi tempi sembra che sia “di gran moda” criticare il multitasking.
Pare che il multitasking non esista e/o non sia percorribile.
(Sicuramente perseguirlo non è proprio balsamico per la nostra sanità mentale.)
Si leggono fior-fiore di articoli scritti da eccellenti penne (studiosi, scienziati, filosofi…): tutti a contestare la veridicità della teoria del multitasking, tutti a dipingerne e tratteggiarne i tratti e gli effetti più falsi e nefasti.
(Qui un interessante articolo dall’eccellente blog Nuovo e Utile, ma se cercate in rete, trovate tantissime altre fonti)
L’obiettivo primario è smontare il “multitasking” inteso come conduzione di più attività in parallelo.
Ok. Ve bene.
Prendiamo per buone queste considerazioni partendo dall’accezione che fare più cose contemporaneamente non è possibile o comunque è altamente sconsigliabile.
Ebbene posso dire una cosa?
Sbaglierò, ma penso che questa inversione di tendenza porti con sé un errore di interpretazione interessante.
Su cui ci si può fare qualche riflessione aggiuntiva.
(Magari da perfetti profani che però vivono il tempo in un certo modo.)
Perché?
Pensate agli slot di tempo.
Pensate alla loro durata.
Pensateci un secondo.
E ripercorrete con la memoria la vostra giornata tipo.
Ebbene, non so voi, ma i miei slot di tempo sono scesi da 8 ore a 4 per alcune attività, a 1 ora per altre attività e a 30 minuti per ulteriori attività.
Attività che non sono necessariamente legate fra loro. Anzi.
Ecco che quindi, secondo me, il multitasking non è morto.
Gode di eccellente salute.
Ha semplicemente cambiato volto.
Oppure… è sempre stato così.
Solo che non è mai stato visto sotto questo aspetto…
Non so. Mi piacerebbe sentire qualche altro parere. Condiviso da persone che vivono le giornate suddivise in slot compressi e che fanno molteplici attività non collegate tra loro.
Perché secondo me il multitasking è lì. Che ostenta una eccellente forma “fisica”.
Buona giornata stratificata…
Per me il multitasking è la vita! Altrimenti difficile lavorare, avere famiglia e pure mantenere qualche hobby (lettura e blog inclusi). Buona giornata!!!
Infatti! Condivido Elena.
Ho la personale convinzione che il multitasking non sia solo sovrapposizione di compiti (con interruzioni annesse), ma sia anche più ruoli, più cose, fatte in rapida successione sequenziale.
(Oggi rifletto e scrivo cose strane… 🙂 )
Buona giornata a te!