Lo scorso weekend (26-27 novembre) ho concluso la prima fase esplorativa delle Dinamiche a Spirale (iniziata con un corso introduttivo di 1 giorno e mezzo, svolto nel mese di settembre, e terminato con un corso sulle Dinamiche in azione, in questo weekend).
Dopo una giornata di “recupero” (ieri, domenica) trascorsa a gestire il consueto mal di testa che mi affligge dopo i corsi di formazione (ricordo ancora le apocalittiche emcranie post-lezioni di PNL… mi dissero che non dovevo preoccuparmi perchè il mio cervello stava tracciando nuove sinapsi… ieri ne ha tracciate di ulteriori), mi ritrovo ora a fare alcune riflessioni in merito.
Non mi avventuro in una descrizione di questa “scienza” perchè rischierei di trasmette delle informazioni distorte. Preferisco rimandare a due siti internet dove è possibile trovare delle informazioni più precise ed una prima bibliografia.
Il primo sito è quello della Extraordinary, la società che conduce questi corsi (sul suo sito si trovano informazioni utili):
Il corso che ho seguito è stato condotto da Claudio Belotti (ideatore e co-fondatore di Extraordinary) che si è appassionato e formato con Christopher Cowan (uno dei due studenti che hanno appreso la tecnica direttamente dall’ideatore Clare W. Graves).
Il secondo sito è quello ufficiale delle Dinamiche a Spirale, che presenta anche una breve bibliografia (tutta in inglese):
http://www.spiraldynamics.org/
Tra i testi citati nel sito sopra segnalato, quello consigliato è intitolato:
“Spiral Dynamics: Mastering Values, Leadership, and Change” – scritto a quattro mani da Christopher Cowan e Don Beck (il secondo studente citato sopra). E’ un testo complesso ed impegnativo, con una struttura frammentaria, difficile da seguire, ma pare sia il libro più attendibile (quando ne avrò la forza mi cimenterò nella sua lettura).

Il corso è stato interessantissimo: è stata una impegnativa esperienza di arricchimento e conoscenza di se stessi.
Attraverso la descrizioni delle varie componenti della spirale cominci a vedere quali sono le tue dinamiche mentali che ti fanno fare quello che fai.
Per me ha rappresentato un altro passo importante nella comprensione di quello che faccio (e sono), dove sono e dove sto andando (e/o dovrei andare).
Il corso avanzato ha previsto anche la compilazione di un test on-line (in inglese) che ha rappresentato una “esperienza mistica” (soprattutto nella terza fase, per la lunghezza e complessità di compilazione), ma è stata una fatica ripagata da un risultato fondamentale per comprendersi.
Mentre assorbivo i concetti, durante il corso, pensavo di essere collocata in un determinato punto della spirale evolutiva, invece ho trovato un risultato che – per alcuni aspetti – mi ha sorpreso (piacevolmente) e per altri mi sta facendo riflettere.
Ritengo l’esperienza un ampliamento ed arricchimento delle conoscenze relative alle dinamiche comportamentali. Rappresenta un altro tassello nel mosaico della comprensione dell’essere umano e di quello che fa (e del perchè lo fa).
Unito alla Programmazione Neuro Linguistica, che si inserisce perfettamente all’interno di questa disciplina, rappresenta un potente strumento di comprensione dell'”animale uomo”.